Deliberatamente ho scelto un periodo dell’anno
particolare, forse perché ritengo che certi luoghi siano
legati a determinate stagioni. Quando pensiamo alla Siberia la
associamo al freddo, lo stesso dicasi per l’Alaska, il nord
America o l’Islanda: e al freddo che mi accompagnerà,
dovrò aggiungere le lunghissime notti che avvolgeranno
il mio itinerario.
Che tipo di vita si conduce in quei luoghi, con temperature rigidissime
e a volte con solo due ore di luce al giorno?
La Muraglia Cinese coperta di neve è altrettanto bella
senza i peschi in fiore? Tutte le guide da me consultate (dalle
più famose a quelle meno note) parlano dei posti che ho
qui citato come se esistessero solo da maggio a settembre. Ho
visto centinaia di foto, letto racconti di viaggio, visitato i
più disparati siti internet ma sembra proprio che, siano
turisti o viaggiatori, tutti si muovano costantemente sulla direttrice
del tepore.
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