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Cose dell’altro mondo! |
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Missoula,
19 Marzo 2007 |
Caro Francesco,
è pur vero che il nostro “status”
dovrebbe farci beneficiare di una pazienza “infinita”
e di una illimitata sopportazione a noi che ne abbiamo viste tante,
ma l’ascoltare continuamente “quello che hai fatto“
- “quello che avresti dovuto e potuto fare”
- “quello che non hai fatto” mi è
proprio venuto a noia: e sappi che non parlo solo per me, anche
gli altri di cui preferisco non fare i nomi sono stanchi di questo
tuo continuo raccontare.
Se ce ne stiamo da parte a fare quello che più ci piace
o indaffarati a dar retta ai tanti che ci chiamano eccoti arrivare
con quell’aria di chi si trova a passare li per caso e dopo
pochi minuti furtivamente ti inserisci nei nostri discorsi o pensieri
e giù un diluvio di “si fa così “
– “no è meglio così “
e gli interminabili “io….. , io….. io….
io..”.
…
La vita è semplice con la pesca al salmone nel fiume Clark
Fork che qui si restringe, la giovanile spensieratezza degli
studenti dell’università, buone letture, una passeggiata
nel centro a prendere un caffè o un bicchiere di vino,
i nomi dei negozi e delle strade che ricordano i tempi passati
e le cose semplici di un volta. Ma come dovunque c’è
anche la disperazione di chi ha perduto il molto o il poco, questo
non ha importanza e vive nella terrena disperazione che la ragione
non riesce a consolare…
ti saluta
Patrizio
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Great Falls 21
Marzo 2007
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Caro Patrizio,
…
Certo è facile riunire in un dionisiaco rito della festa
della birra legioni di ”sbronzoni” il cui
unico credo, “tra un rutto e l’altro”
è il boccale sempre pieno dall’alba al tramonto:
è facile essere il paravento dietro cui nasconder il peccato
di ogni giorno …
…
Non conoscevo questa parte del mondo ed ho accolto volentieri
il tuo invito a venirci e te ne sono grato, è una terra
meravigliosa. Mi ero fatto portare a Missoula ma lì mi
hanno detto che tu eri già andato via così mi sono
spinto senza una meta precisa sino a Great Falls. Il silenzio
di Roger Pass con la neve che cadeva giù fitta interrotto
solo dal sibilo del vento, il freddo pungente, ogni tanto il rumore
di una segheria arrivare da lontano mi hanno ricordato tempi passati,
quindi ti ringrazio ancora per avermi dato l’occasione di
questa “gita” così inusuale…
…
Il dibattito che ne scaturirà sarà serrato e ciascuno
di voi farà sfoggio della sua eloquenza ed io sarò
comunque soddisfatto perché non è detto che il nostro
“status” non dia luogo ad umani ripensamenti…
…
Francesco
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