Cara Svetlana,
…
…
Ho passato i giorni di riposo ad Irkutsk a dormire, infatti l’ultima
settimana è stata proprio dura: speravo di poterTi incontrare
e passare qualche ora insieme ma invece…… ed invece
sarà per la prossima volta. Ti lascio un barattolo di marmellata
di prugne per Arthom, quando lo vedi bacialo forte da parte di
sua sorella e ricordagli di dare una sistemata come si deve alla
macchina. Per ora di comprarne una nuova non se ne parla nemmeno
Ti abbraccia
la tua amica, la tua collega ed infine Tua cognata
Olga
|
Mia adorata Olga,
che strano destino il nostro. Siamo dello stesso villaggio, le
nostre famiglie si conoscono da generazioni, siamo cresciute insieme,
abbiamo studiato insieme, siamo cognate avendo io sposato tuo
fratello, facciamo lo stesso lavoro, percorriamo anche la stessa
strada, ma sempre in direzioni opposte ed in giorni diversi, per
cui finiamo con l’incontrarci solo in occasione delle feste
o dopo aver seppellito un dolore…
…
…
Non credo che ci sia qualcosa a cui non si sia brindato, ed anche
Tu cara cognata sei stata ricordata insieme allo zar, al compagno
Lenin, la cagnetta Laika, Yuri Gagarin, al santo Patriarca greco-
ortodosso di Mosca, a Marilyn Monroe ed a un numeroso di santi
che non conoscevo e di una sfilza defunti di cui non sono riuscita
a tenere il conto - “alla piccola Olga con quelle trecce
nere e quegli occhietti così vivaci, che Dio La conservi
sempre in salute”. Alla fine hanno tirato fuori dandosi
delle complici gomitate una bottiglietta di vodka fatta dalla
madre di Nikolai, che con la stessa velocità con cui è
apparsa così è sparita. Il risultato è stato
che non ho fatto in tempo ad aiutarle a trovare il loro posto
sull’autobus del ritorno che già erano crollate in
un sonno beato e ininterrotto sino al nostro arrivo ad Irkutsk…
…
Non so come sia stata la loro vita, ritengo che abbiano conosciuto
la sofferenza molto più di noi: i loro tempi sono stati
bui e certamente la attuale vecchia è più agiata
della troppo veloce giovinezza. Comunque pur non essendo legate
da vincoli di parentela ma solo dallo stesso numero di anni trascorsi
, ho riscontrato una solidarietà che non avevo sin'ora
visto e che mi ha fatto piacere.
Già mi pare di sentirTi “le solite considerazioni
sentimentali di Olga, frutto di un buon cibo e di qualche bicchierino
di vodka in più”…
…
Cara amica quando potrai fermati ad Irkutsk e anche se sarà
difficile che Tu abbia la fortuna di una giornata particolare
come la mia, perditi nell’estasi dei profumi del mercato
coperto , compra un colbacco per Tuo marito e gustati gli omul
affumicati che lascio per Te alla moglie del capo stazione: Controlla
bene che siano tre, a lei ho già dato la sua razione: a
me pare che sia meno acida del solito, suo marito mi ha confessato
che probabilmente è incinta
Ti bacia Tua cognata
Svetlana
|