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Lettera all’Europa, lettera dall’Europa |
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Milwaukee, 31 Marzo 2007
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Cara Europa,
io e te non siamo mai andati molto d’accordo anche se ci
legano i tanti ricordi di una vita passata insieme: abbiamo più
di una volta litigato aspramente tanto che io stavo per lasciarti
per rifugiarmi dove non avrei mai più sentito parlare di
te se non sporadicamente nei telegiornali della sera.
Ma poi eccoci ancora insieme anche se con il passare degli anni
sono sempre più le cose che ci dividono e sempre meno quelle
che ci uniscono. Quando sono partito mi hai guardato fare le valigie
senza dir nulla e solo l’ultimo giorno sorridendo con quella
tua impossibile aria di sicurezza mi hai detto “ma cosa
pensi di trovare in altri posti e tra altra gente che io non possa
darti o non ti abbia già dato?" …
…
Ma non ti ho strappata al tue tante cose di ogni giorno per raccontarti
di un funerale, triste e commovente come tutti i funerali del
mondo, bensì di un piccolo “insignificante”
particolare che mi auguro ti faccia riflettere.
Lo sai cosa c’era scritto in quell’adesivo che la
maggior parte delle auto aveva sul paraurti posteriore? Una semplice
frase accanto alla bandiera a stelle strisce: “io sono
orgoglioso di essere americano”…
…
L’orgoglio è costoso mentre la felicità è
gratuita. Tu sai bene di quale orgoglio parlo e quale felicità
intendo: sei troppo intelligente per non afferrarne la sostanziale
differenza.
A presto, ma senza neanche un briciolo di
nostalgia tuo
Francesco
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Cleveland, 1 Aprile
2007
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Caro Francesco,
non essere stupito se oggi hai trovato questa mia lettera in risposta
alla tua nel vassoio della colazione: sono a Cleveland perché
sei tu che mi ci hai portato, sei tu che non riesci a staccarti
da me e ti sento nelle discussioni quando ti accalori nel sostenere
quello che se solo sapessi che ti ascolto non diresti mai, pur
di non darmi soddisfazione. Vedo anche che te ne vai in giro con
gli stemmi della città di Roma messi sulla valigia e sulla
macchina . Non sei forse un po’ orgoglioso quando ti chiedono
da dove vieni e tu rispondi subito “dall’Europa,
dall’Italia, da Roma”? Dai non negarlo, lo sai
che a me non sfugge niente!
…
Come vedi anche qui a Cleveland in questi giorni ci si appassiona
per le finali del campionato femminile di basket, ma alla fine
quelli della Carolina del Sud non si sentiranno superiori o diversi
da quelli Tennessee solo perché la palla è stata
infilata più volte in un canestro.
Che colpa ne ho io se vi basta essere nati al di là di
un ruscello per sentirvi profondamente diversi di chi “ha
avuto la sfortuna” di nascere in cima ad una collina?
Figuriamoci poi se si è nati nello stesso posto da sette
generazioni. Siete così pieni dei vostri ridicoli e stupidi
riti esaltandovi in puerili differenze che dimenticate, dimenticate,
dimenticate: o forse siete così ignoranti da non sapere?
A volte questo dubbio mi assale. …
…
Anch’io ti voglio bene cosa credi e quando tornerai sarò
felice ed anche… orgogliosa: felice perché finalmente
potremmo fare quelle nostre interminabili discussioni, orgogliosa
perché essere andato in giro per il mondo con il mio passaporto
…..mbè sarò forse una vecchia romantica……
o forse mi accontento di poco … fai tu, ma mi ha fatto molto
piacere.
Con nostalgia mi auguro di averti presto qui da me
Tua, finché lo vorrai
Europa |
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