RACCONTI ...DA QUELLA TERRA IN MEZZO

 

Là,  dove una volta il silenzio contemplava  la noia


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Ognuno Le avrà raccontato   la sua convinta  giustificazione imputando la colpa  alla  superficialità, alla sicurezza o all’insicurezza, all’illusione, alla distrazione, alla solitudine, all’incoscienza anagrafica oppure avrà preferito gettare la colpa della propria stupidità sulle spalle di altri; sono altresì certo che nessuno avrà mai avuto il coraggio di confessarLe:
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Per quanto mi riguarda ci tengo a dirLe che ciò per cui mi trovo ora costretto qui, nella tranquilla, insopportabilmente tranquillissima, Rouyn Noranda da dove spero di andarmene al più presto è stato appunto ciò che dicevo prima;  denaro facile attraverso un lavoro non entusiasmante. Si figuri che io avrei voluto fare l’ingegnere ma mio Padre, un poverissimo impiegato ricco solo di figli, quando gli ho comunicato che intendevo andarmene di casa è stato felice di avere sulle spalle una bocca in meno da sfamare e dopo avermi  stretto la mano dicendomi:
-   fai la cosa giusta Charles , Ti auguro buona fortuna.. fammi avere Tue notizie
 e per esser certo che non avessi ripensamenti è salito su in camera per aiutarmi a fare la valigia.

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 EPILOGO


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