...ma io volevo andare in Africa
Ad ovest di St Louis
Solo ieri era settembre

 

 

Un viso come tanti, uno sguardo come troppi

 Boise, Idaho - 18 ottobre 2008

 

mia cara Emily

 oggi mi sono svegliato prima del solito con una strana sensazione di malessere e di angoscia che ha impedito che potessi riaddormentarmi, e così  mi sono messo a pensare a noi, a nostra figlia che oramai è scomparsa da oltre  quattro  anni  inghiottita nel nulla, ho pensato a questi tempi in cui la gente sorride poco e malvolentieri e a tant’altro ancora.   Forse il colpevole  di quanto sopra è quel filetto di maiale di ieri sera annegato in un indefinibile salsa  che il menù descriveva come  “deliziosa combinazione di formaggio fuso al gusto di sesamo”e  così nonostante fossero solo le sei di mattina sono sceso giù nel ristorante dell’albergo a fare colazione.
Lo sai io prendo solo caffè ma mi piace starmene a leggere il giornale ed ascoltare il parlottio ancora addormentato dei miei vicini, mi dà la l’impressione di essere meno solo in questo mio lavoro di rappresentante della ditta dei fratelli Rosemberg “Tutto per la vostra auto”, un lavoro che mi pesa sempre di più in quanto mi porta a stare troppo tempo lontano da Te. Nella sala c’erano poche persone i più intenti ad ascoltare le notizie meteo che la solita immancabilmente bionda  e comunque sorridente annunciatrice comunicava dal televisore posizionato strategicamente dove  tutti potessero vederlo:   sembra che avremo a partire da oggi una tempesta invernale e la temperatura scenderà di parecchio……………
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Lascio tutto questo  ad altri che hanno tempo a disposizione, io sono troppo preso dalla quotidiana speranza che quel volto esca dalla foto ingiallita di quel supermercato di provincia  e  venga a limare le unghie di Brutus
con amore il più disperato dei miei baci tuo marito.
Sean

 

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